Bonus Tinteggiatura 2025: chi può richiederlo

Tutte le novità e gli aggiornamenti da Dott. Fabio Arioli

18 feb 2025
La legge di bilancio 2025 ha confermato diversi incentivi per il settore edilizio, tra cui il bonus casa. Questo beneficio fiscale, in continuità con gli anni precedenti, permette di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute, ripartita in 10 rate annuali, fino a un massimo di 96.000 euro per l’abitazione principale.
Per immobili diversi dalla prima casa, la detrazione scende al 36%, pur mantenendo invariato il tetto massimo di spesa.
 
Tra gli interventi che rientrano nel bonus casa 2025 troviamo:
• manutenzione straordinaria;
• manutenzione ordinaria (se relativa alle parti comuni);
• restauro e risanamento conservativo;
• ristrutturazione edilizia;
• ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali;
• eliminazione delle barriere architettoniche;
• cablatura degli edifici e riduzione dell’inquinamento acustico;
• miglioramento dell’efficienza energetica;
• adozione di misure antisismiche;
• bonifica dell’amianto e prevenzione di infortuni domestici;
• misure di sicurezza contro atti illeciti.
 
All’interno di questo quadro rientra anche il bonus tinteggiatura, che non è una misura autonoma ma un’agevolazione legata al bonus ristrutturazioni. Per comprendere meglio i criteri di applicazione, è importante distinguere tra tinteggiatura interna ed esterna.
• Tinteggiatura interna: è detraibile solo se riguarda le parti comuni condominiali, come atri, scale e pianerottoli, anche quando si tratta di manutenzione ordinaria.
• Singole unità abitative: la semplice pittura delle pareti di casa non rientra tra gli interventi agevolati, a meno che non faccia parte di un progetto più ampio, come una ristrutturazione edilizia, il restauro conservativo o la manutenzione straordinaria. Ad esempio, la tinteggiatura interna può essere detratta se collegata alla sostituzione degli infissi, alla modifica degli impianti o alla redistribuzione degli spazi.
Per la tinteggiatura esterna, invece, la normativa è meno rigida: gli interventi sulle facciate condominiali sono detraibili sia in caso di manutenzione ordinaria che straordinaria. La detrazione sarà ripartita tra i condomini in base ai millesimi di proprietà.
 
Dal 2025, non è più possibile beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito, quindi l’unico modo per ottenere l’agevolazione è attraverso la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche). La detrazione avviene in 10 rate annuali e copre il 50% o il 36% della spesa, a seconda dell’immobile.
Per accedere al bonus, è fondamentale effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili, come bonifici bancari o postali, e conservare i seguenti documenti:
• fatture e ricevute dei pagamenti;
• domanda di accatastamento (se l’immobile non è censito);
• per i condomini: delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese;
• per gli immobili in affitto: dichiarazione di consenso del proprietario ai lavori;
• eventuali concessioni edilizie o dichiarazione sostitutiva che attesti la conformità dell’intervento alle normative vigenti.
 
Il bonus casa, e quindi anche il bonus tinteggiatura, è stato prorogato fino al 2027, con aliquote decrescenti nel tempo.
• 2025: detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per le altre abitazioni (limite spesa: 96.000 euro);
• 2026: detrazione del 36% per tutti gli immobili (limite invariato);
• 2027: detrazione del 30%, sempre con un tetto massimo di 96.000 euro.
 
(Fonte idealista.it)
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