Se stai pensando di vendere casa ma questa ti è stata trasferita attraverso una donazione, è bene non sottovalutare la questione, bensì muoversi con cautela al fine di vendere in sicurezza e senza brutte e dolore sorprese (soprattuto per il tuo portafoglio!).
Ma cosa è una donazione? La donazione è un contratto, disciplinato dall’art. 769 del codice civile, attraverso il quale una persona (il donante) per spirito di liberalità dona un bene patrimoniale o un proprio diritto ad un altro soggetto (Il donatario) e nel caso di donazione di immobili, è necessaria, a pena di nullità, la forma dell’atto pubblico redatto da un notaio.
Per spirito di liberalità si intende un arricchimento gratuito che una persona garantisce ad un’altra attraverso il trasferimento della proprietà di un bene, con il conseguente sacrificio patrimoniale del donante. Questo aspetto comporta diverse tutele per il donante (e spesso per i suoi futuri eredi), che permettono a lui in determinati casi di revocare la donazione e quindi di poter chiedere la restituzione del bene donato, aspetto che può causare grossi problemi nel momento in cui l’immobile soggetto a donazione vuole essere venduto!
Può infatti accadere che una volta trovato l’acquirente per l’immobile, questo richieda un mutuo alla banca ed essa lo neghi perché l’atto di provenienza dell’immobile è una donazione. Puoi ben capire che se se hai già trovato un accordo con un acquirente e magari incassato da parte sua una caparra, il fatto che esso non possa accendere un mutuo a causa della donazione presente sul tuo immobile potrebbe farti risultare inadempiente (e potresti dover restituire il doppio della caparra incassata!).
Come fare per risolvere questa problematica e finalizzare una vendita in piena sicurezza? Esistono 3 possibilità:
- Stipulare un atto di risoluzione della donazione: in questo modo si fa un altro atto, la proprietà dell’immobile ritorna al donante e la compravendita avverrà tra il “donante” e l’acquirente.
- Prescrizione dei termini per le azioni di restituzione e di riduzione: se il donante è ancora in vita, questo potrebbe esercitare un’azione di restituzione entro 20 anni dalla stipula della donazione, mentre se questi fosse deceduto, i suoi eredi avrebbero a disposizione 10 anni per esercitare un’azione di riduzione. Scaduti questi termini non vi sarà più alcun problema relativo alla donazione dell’immobile!
- Assicurazione: se vuoi vendere l’immobile ma i termini di prescrizione non sono ancora scaduti, puoi tutelarti (e tutelare l’acquirente e la sua banca) sottoscrivendo un’assicurazione sulla donazione che può permette il buon fine dell’operazione di compravendita.
Il mio consiglio è quello di muoversi con cautela ed agire preventivamente alla messa in vendita dell’immobile per risolvere le problematiche relative alla donazione. Se vuoi approfondire l’argomento, ti invito a guardare il video in cui analizzo tutti questi aspetti.
E se anche tu vuoi vendere il tuo immobile al miglior prezzo possibile, senza svenderlo e nel minor tempo, contattami subito, sono pronto ad aiutarti!