Bergamo e la sua provincia mostrano un andamento positivo nel mercato immobiliare, in contrasto con il trend nazionale e in linea con altre aree della Lombardia. L’analisi riguarda le compravendite di abitazioni nei primi nove mesi del 2024, confrontate con lo stesso periodo del 2023, sulla base dei dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate.
Nel capoluogo, tra gennaio e settembre 2024, si sono registrate 1.508 transazioni, in lieve aumento rispetto alle 1.493 dello stesso periodo dell'anno precedente (+1%). Anche la provincia segna un incremento, con 10.332 operazioni rispetto alle 10.145 del 2023, pari a una crescita dell’1,7%.
A livello nazionale, invece, il mercato ha subito un calo: nei primi nove mesi del 2024 sono state compravendute 502.301 abitazioni, segnando una flessione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sebbene la differenza tra il dato nazionale e quello bergamasco non sia particolarmente marcata, evidenzia comunque due tendenze opposte: un rallentamento generale del mercato immobiliare italiano a fronte di una dinamica più vivace a Bergamo.
L’attrattività del territorio è confermata anche dall’aumento della popolazione residente in città nel 2024, nonostante il calo delle nascite, e dall’interesse crescente degli investitori nel settore dell’accoglienza turistica.
Un segnale di ripresa per il mercato immobiliare si registra tuttavia a livello nazionale nel terzo trimestre del 2024, con un incremento delle compravendite del 2,7%.
Tra le grandi città italiane, Milano e Verona registrano cali significativi (-8,5% e -7,3% rispettivamente), mentre Genova (+1,5%) e Palermo (+0,4%) sono le uniche a segnare una ripresa. In Lombardia, oltre a Bergamo, registrano una crescita le città di Brescia (+4,7%), Como (+8,2%), Mantova (+5,8%) e Varese (+8,4%), sebbene in alcuni casi i dati provinciali mostrino un andamento negativo.
(Fonte primabergamo)