Decreto Salva Casa 2025: quali effetti sul mercato immobiliare?

Tutte le novità e gli aggiornamenti da Dott. Fabio Arioli

11 feb 2025

Introdotto con l’obiettivo di semplificare e normare le procedure edilizie, il Decreto Salva Casa sta per avere un impatto profondo sul mercato immobiliare italiano. Al centro della riforma c’è la possibilità di sanare le difformità edilizie, cioè regolarizzare opere costruite senza permessi ma che non compromettono la sicurezza o la funzionalità dell’edificio. Un cambiamento che, pur sembrando necessario, potrebbe avere conseguenze significative per chi cerca di comprare o vendere una casa.

Nel dettaglio, il Decreto consente di “regolarizzare” modifiche interne fatte senza autorizzazioni, come finestre spostate, tramezzi cambiati, aperture non conformi, verande, soppalchi e anche modifiche strutturali non documentate. Il risultato più evidente è che una lunga lista di immobili, prima fuori mercato, ora potrà essere messa in vendita regolarmente. In altre parole, case che prima non erano nemmeno considerate per una compravendita diventano improvvisamente legali.

Per chi non è esperto del settore, il Decreto può sembrare una semplice formalità burocratica, ma l’impatto sul mercato immobiliare è ben più profondo. Immagina di essere alla ricerca di una casa e di trovarti davanti a numerose offerte che, fino a ieri, erano impossibili da acquistare. Per un acquirente, questa potrebbe sembrare un’opportunità imperdibile, ma per un venditore, potrebbe trasformarsi invece in una gara al ribasso dei prezzi.

Prima dell’introduzione del Decreto, comprare una casa con difformità edilizie comportava una ovvia svalutazione. Ora, grazie alla regolarizzazione, anche appartamenti con lavori non dichiarati diventano commerciabili. Questo però cambia drasticamente le dinamiche di mercato. Il rischio è che l’afflusso di immobili “sanati” provochi una saturazione, con conseguente abbassamento dei prezzi.

Per i proprietari di casa, il Decreto offre una possibilità di riscatto, ossia la chance di sanare le irregolarità e rendere l’immobile vendibile. Ma c’è una complicazione: molti immobili “salvati” dal Decreto si troveranno a competere con case costruite e vendute in modo conforme alle normative, con la conseguenza che nonostante la regolarizzazione, la percezione di “casa irregolare” potrebbe comunque influenzare il valore, riducendo la competitività rispetto a immobili completamente a norma.

Per i compratori, la situazione si complica. Se da un lato il Decreto offre la possibilità di acquistare a prezzi più bassi, dall’altro, il rischio di acquistare una casa con problematiche nascoste diventa una preoccupazione crescente. I costi di ristrutturazione potrebbero lievitare, erodendo il valore dell’investimento iniziale ed inoltre, in futuro, la possibilità di rivendere l’immobile potrebbe risultare difficile, poiché case sempre a norma potrebbero essere più appetibili.

Gli effetti del Decreto saranno avvertiti su tutto il mercato. Non solo i prezzi degli immobili, ma anche le dinamiche di compravendita potrebbero rallentare, a causa della preoccupazione di non riuscire a rivendere una casa acquistata. La vera sfida sarà capire se il Decreto riuscirà a garantire la qualità degli immobili che saranno sanati. Senza adeguati controlli, molti compratori potrebbero trovarsi in una situazione scomoda, scoprendo che il valore dell’immobile non corrisponde alle aspettative.
Le banche potrebbero essere più riluttanti a concedere finanziamenti per l’acquisto di immobili regolarizzati, soprattutto se ci sono dubbi sulla qualità dei lavori effettuati. Questo potrebbe portare a un ulteriore rallentamento del mercato, con una domanda ridotta e un’offerta eccessiva.

Nonostante il Decreto possa sembrare una soluzione per chi ha un immobile irregolare, le sue implicazioni sono più complesse. La regolarizzazione potrebbe sembrare una liberazione per molti, ma rischia di creare confusione e sfiducia. Il mercato potrebbe adattarsi a fatica, con effetti che vanno dalla svalutazione di alcune proprietà alla diffidenza crescente da parte dei compratori.
Le aspettative sui valori degli immobili potrebbero essere sovrastimate, i tempi di vendita potrebbero allungarsi, e l’incertezza regnerà. I compratori più attenti tenderanno a preferire case già certificate e conformi, riducendo l’interesse per quelle appena regolarizzate.

In definitiva, il Decreto Salva Casa del 2025 rappresenta una rivoluzione che, pur con alcuni aspetti positivi, cambierà profondamente il panorama immobiliare italiano. Per chi vuole vendere una casa irregolare, l’opportunità di regolarizzare l’immobile è concreta, ma i rischi legati a questa riforma sono notevoli. L’ingresso di immobili regolarizzati nel mercato potrebbe abbassare i prezzi e complicare la garanzia della qualità di molte abitazioni. Compratori e venditori dovranno restare vigili, affrontando un mercato che si fa sempre più competitivo ma anche più incerto.

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