Nel panorama fiscale italiano, la questione del posto auto scoperto e dell’IMU è tutt’altro che banale. Molti proprietari si chiedono: “Devo pagare l’IMU anche se il posto auto è scoperto e vicino casa?” La risposta è: dipende.
Cos’è una pertinenza ai fini IMU?
Per il fisco, una pertinenza è un’unità immobiliare che ha una funzione accessoria rispetto a un’abitazione principale, come box, cantine o, appunto, posti auto. Le pertinenze possono beneficiare dell’esenzione IMU, ma solo una per ciascuna categoria catastale (ad esempio un solo C/6, un solo C/2 ecc.) associata all’abitazione principale.
Il posto auto scoperto rientra tra le pertinenze?
Sì, ma solo a determinate condizioni. Un posto auto scoperto può essere considerato pertinenza e quindi esente da IMU solo se è catastalmente collegato all’abitazione principale e rientra nel limite di una pertinenza per categoria.
Attenzione: se il posto auto non è accatastato come C/6 o se ne possiedi più di uno, dal secondo in poi l’IMU si paga. Inoltre, non basta che il posto auto si trovi nello stesso edificio: serve anche un vincolo oggettivo e funzionale con l’abitazione.
Come si calcola l’IMU sul posto auto scoperto?
Il calcolo avviene partendo dalla rendita catastale, rivalutata del 5%, e moltiplicata per il coefficiente previsto per la categoria catastale (C/6 = 160). A questa base imponibile si applica l’aliquota deliberata dal Comune.
Cosa succede se hai pagato l’IMU per errore?
Se scopri che il posto auto rientrava nelle pertinenze esenti e hai comunque versato l’IMU, puoi richiedere il rimborso al Comune entro cinque anni dal pagamento, fornendo tutta la documentazione necessaria.
La fiscalità immobiliare richiede attenzione anche per le pertinenze. Il consiglio è di verificare la situazione catastale del posto auto e valutare, se necessario, una regolarizzazione. In caso di dubbi, è sempre utile affidarsi a un professionista o consultare gli uffici tributi del proprio Comune.
(Fonte idealista.it)