Lavori in condominio: quali orari rispettare

Tutte le novità e gli aggiornamenti da Dott. Fabio Arioli

28 feb 2025

Uno dei motivi più comuni di attrito tra condomini riguarda gli interventi rumorosi realizzati da un vicino, che se effettuati in orari inappropriati possono compromettere la serenità  e il benessere della vita quotidiana. Pur non potendo impedire a un condomino di eseguire lavori all'interno della propria abitazione, è fondamentale rispettare degli orari ben definiti, studiati per conciliare il diritto al godimento della proprietà  privata con il rispetto della quiete domestica.

 

La Normativa Comunale

Il primo riferimento va sempre al regolamento del Comune di competenza. Consultare il sito istituzionale o rivolgersi direttamente agli uffici comunali è essenziale, poiché ogni amministrazione stabilisce, con specifici provvedimenti, le fasce orarie in cui è consentito svolgere lavori rumorosi. Queste disposizioni possono variare non solo da città a città , ma anche all'interno di diverse zone della stessa area urbana. In generale, le attività rumorose sono vietate nelle prime ore del mattino, nel pomeriggio e nelle serate, nei cosiddetti "orari di silenzio", quando la maggior parte dei residenti si dedica al riposo o al tempo libero.

 

Solitamente, i lavori sono autorizzati tra le 08:00 e le 13:00 e poi in una seconda fascia che va dalle 15:00 alle 19:00, o, in alcuni casi, dalle 16:00 alle 20:00, a seconda della stagione. In occasione di giornate prefestive, possono essere applicate regole diverse, mentre nei giorni festivi e la domenica è del tutto vietato procedere con lavori rumorosi. È importante ricordare che tali limiti non si applicano solo agli interventi nelle unità  abitative private, ma anche ai lavori che interessano le aree comuni dell'edificio.

 

Le Regole Condominiali

Oltre alle normative comunali, spesso i regolamenti interni al condominio contengono clausole specifiche in materia di orari e modalità  per l'esecuzione dei lavori. Tali regole, che devono essere approvate e condivise da tutti i condomini, possono anche prevedere restrizioni più rigide rispetto a quelle imposte dal Comune. In particolare, solo quelle norme che assumono la forma di accordi contrattuali tra tutti i residenti possono legittimamente limitare l'esecuzione di interventi rumorosi nelle abitazioni private. Al contrario, le delibere prese in assemblea non possono imporre restrizioni che ledano il diritto di proprietà, potendosi limitare a rimandare al regolamento comunale o a indicare comportamenti consigliati.

 

Come Agire in Caso di Inosservanza

Quando i lavori vengono eseguiti al di fuori degli orari consentiti, è possibile adottare diverse misure per tutelarsi:

- Segnalazione alle Autorità : Se le ditte edili non rispettano i limiti orari stabiliti dal Comune, l'amministratore o i condomini interessati possono rivolgersi agli organi competenti, come la Polizia Locale, che potranno intervenire sanzionando il trasgressore. In alcuni casi, se i lavori devono proseguire fuori orario, è necessaria una preventiva autorizzazione comunale.

- Intervento dell'Amministratore: Qualora il regolamento condominiale preveda specifiche disposizioni in materia, l'amministratore può intervenire direttamente per far rispettare le norme interne.

 

Responsabilità  Civile

Oltre alle sanzioni amministrative, chi subisce un danno a causa di un eccesso di rumore può rivolgersi al giudice civile. Ai sensi dell'articolo 844 del codice civile, è possibile chiedere misure urgenti come l'interruzione immediata dei lavori e il risarcimento dei danni patiti.

 

Comunicazione Preventiva

Il codice civile, all'articolo 1122, impone che qualsiasi intervento effettuato nelle unità abitative di proprietà  esclusiva o nelle parti comuni destinate all'uso individuale debba essere preventivamente comunicato all'amministratore. Quest'ultimo ha l'obbligo di informare l'assemblea, garantendo così che tali lavori non causino danni alle parti comuni o pregiudichino la stabilità, la sicurezza e l'aspetto estetico dell'edificio.

 

Conseguenze Penali

Nei casi più gravi, quando il rumore supera il livello della normale tollerabilità  e disturba un numero consistente di persone, è possibile sporgere denuncia o querela ai sensi dell'articolo 659 del codice penale. In tali circostanze, oltre alle sanzioni amministrative e civili, chi esegue i lavori rischia anche conseguenze penali per il disturbo dell'occupazione o del riposo, e il proprietario incaricato ha la responsabilità  di vigilare sull'operato dell'appaltatore.

 

(Fonte immobiliare.it)

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